Buongiorno a chi splende.
A chi illumina di luce propria.
A chi si illumina grazie al sole.
A chi sfrutta i suoi raggi non solo per scaldarsi, ma anche per camminare in un prato.
A chi aspetta che arrivi l’estate per sdraiarsi davanti il mare e non alzarsi più.
A chi già gli manca la neve e sa che dovrà aspettare un altro anno.
A chi la neve quest’anno non l’ha vista e le manca sempre più.
Buongiorno a chi, grazie al sole, esce, sorride, si diverte.
A chi, nonostante il sole, deve stare a casa a studiare. Deve uscire per andare a lavorare. Deve fare.
A chi se lo gode.
A chi non ha il tempo per farlo.
A chi capisce “che è finito dentro te proprio quel sole”.
A chi si sveglia all’alba e lo vede sorgere.
A chi ha sempre preferito la fine del giorno, il tramonto.
A chi davanti a un tramonto si incanta. Si perde.
A chi vorrebbe non finisse mai.
A chi cattura l’attimo.
A chi sogna.
A chi crede che “Io non posso fare altro che ammirare, come un uomo aspetta passi il temporale purché torni il sole”.
Buongiorno a chi si sente come un sole.
A chi per splendere gli basa guardare negli occhi una persona, stringerle la mano, afferrarla, correre con lei.

Rugiada.